Congegni: La lingua armata. Spunti di riflessione su linguaggio e dominio.

kubin dominioSe si sente raccontare qualcosa di stupefacentee di molto lontano dall’esperienza quotidiana, rimane sempre in noi un ultimo dubbio. E questo senz’altro è un bene. Altrimenti saremmo lo zimbello di ogni persona che abbia la parlantina sciolta o del primo imbroglione che capiti (…)

Alfred Kubin . “l’altra parte”

Una pietra è una pietra, nominarla rimanda immediatamente ad un oggetto con determinate caratteristiche le quali, seppur generali individuano precisamente un corpo fisico la cui immagine è strettamente legata al concetto che la rappresenta all’intelletto; vedendo una carota nessuno si sognerebbe di chiamarla sasso o di affermare di trovarsi innanzi ad esso e, qualora lo facesse, nei più provocherebbe un sorriso compassionevole.

– Niente di più semplice?

Forse…almeno fino a quando non si decidesse di addentrarsi nella selva oscura dei così detti movimenti radicali, di cambiamento dell’esistente, rivoluzionari oppure…scegliete voi la prosopopea che preferite. Varcato il confine delle sedi di partito, e ancor più che in esse, tutto diventa fumoso, scivoloso, oscuro…ad oggi fra buona parte dei novelli Spartaco un sasso è una carota, ma anche un albero o una casa, o qualsiasi altra cosa, il tutto “nel rispetto reciproco delle idee e delle sensibilità altrui…” e del risultato finale che si vuol perseguire (quale sia poi questo orizzonte non è poi così chiaro…).

Letture: Oreste Ristori – Le corbellerie del collettivismo

250px-Oreste_RistoriUno scritto di Oreste Ristori, buona lettura:

Oreste Ristori – Le corbellerie del collettivismo

Letture: Gianluca Iacovacci – “Facciamo finta che tutto va bene”

kubin the manOgnuno faccia quel che vuole, legga quel che vuol leggere, palpiti per ciò che gli è affine…chi scrive ha apprezzato il testo di Gianluca, ben più di certe noiose e pavidamente smielate parole di alcuni più “famosi” prigionieri…

Buona lettura.

Gianluca Iacovacci – Facciamo finta che tutto va bene…

Letture: Georges Henein – Il canto dei violenti

heneinQuando avremo infine vuotato del suo lardo l’ultimo borghese in piedi

Quando avremo lacerato come un sacco l’ultimo utero

Dove poté crescere l’odioso germe dei Superbi

Allora riporremo il pugnale nella guaina.

Affinità: PICCOLO DIZIONARIO NATALIZIO DEGLI AMICI DEL SIG. MOVIMENTO NO T.A.V.

kubin fagocitaDi seguito pubblico uno scritto condivisibile e che evidenzia ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, ciò che accade nella notoria valle sopra TorinoBuona lettura.

Udine, 21 dicembre 2015
Per ognuno di questi mitici No T.A.V. si segnala giusto qualche punto, qualche impresa qua e là, nella trepidante attesa che arrivi sulla slitta Babbo Machiavelli, o San Niccolò (Machiavelli), sulla slitta dal Polo Val Susa… insieme alla Befana.

Letture: Bruno Filippi – “scritti postumi”

filippiUna raccolta postuma di Bruno Filippi, edita dai suoi compagni all’indomani della sua tragica morte. Buona lettura.

Bruno Filippi – Scritti postumi

Letture: Renzo Novatore: “Verso il Nulla creatore”

Uno scritto maestro del pensatore e rivoltoso iconoclasta nato ad Arcola. Buona lettura.

RENZO NOVATORE – VERSO IL NULLA CREATORE

Letture: Max Stirner – Il falso principio della nostra educazione

stirnerDi seguito il PDF del testo di Max Stirner: “Il falso principio della nostra educazione”. Buona lettura.

MAX STIRNER – iL FALSO PRINCIPIO DELLA NOSTRA EDUCAZIONE

 

Congegni: Dies Irae

Gli Angeli della sera
sono agonizzanti…
Le foglie verdi sono teschi di morte,
freddi, sghignazzanti…
il fiume (il bel fiume terso)
è ora un serpente nero
paurosamente disteso
fra i massi della scogliera.
Tomba lugubre e muta.
Tomba lugubre e nera.

Renzo Novatore, Ballata crepuscolare

baconC’è olezzo, olezzo come di decomposizione, il cadavere se ne sta li, riverso a fauci strette e gli artigli serrati, le membra rigide; il suo bel piumaggio, un tempo d’un bel nero fulvo e lucente è ora opaco ed impolverato..

Il suo sguardo, un tempo fieramente rivolto in faccia al nemico, penetrante, scrutante l’orizzonte dell’utopia, ormai senza più un afflato vitale è ora come rivolto a terra, con un’espressione di stupore misto a disillusione come quello di colui che, tradito da un caro affetto e colpito a morte, non abbia fatto in tempo a maturare tristezza.

Oh! Povera Anarchia! Proprio così dovevamo reincontrarci! Ma chi! E come!

E’ così semplice la risposta!

Renzo Novatore: Ballata crepuscolare

images.duckduckgo.comQuesta è l’ora dei miei foschi pensieri.
Il mio Demonio dorme.
Dorme nel crepuscolo cupo.
di quest’anima mia
il rosso Demonio
della mia infernale allegria.
Fumo…