Io sono un uomo sbagliato. Ma sono quel che sono, non importa cosa. E il gracidare di queste multicolori cornacchie altro non serve che a rallegrare la mia nobile e personale saggezza. Non udite, o scimmie apostoliche dell’umanitā e del divenire sociale, qualche cosa che rimbomba al di sopra dei vostri fantasmi? Udite!, Udite! E’ lo scrosciare saettante delle mie furibonde risate, che su nell’alto rimbomba!
Renzo Novatore
Essi stanno bene nel fango d’onde non bisogna toglierli neanche per vituperarli.
Bruno Filippi
In un angolo della stanza da un ammasso confuso di cianfrusaglie un profluvio di labari erutta come vomito coprendo di una coltre di bitume immagini familiari, figure perse nel tempo ma vive nello sguardo, lontane nelle azioni, distanti nelle intenzioni…di chi? Non capisco, perché sono li, loro, io…chi c’è nella stanza con me, qualcuno c’è; chi ha ammassato tanti ricordi, altrui ma miei e di altri, di nessuno?