Nella giornata di ieri (31.1.2017) 250 birri hanno attaccato Villa Panico alla ricerca delle solite armi e dei soliti esplosivi; il risultato è stato di 3 arresti domiciliari (due eseguiti, una compagna pare uccel di bosco) e altri sette provvedimenti fra obblighi di dimora e di firma, in tutto gli indagati sarebbero 35.
Subito i pennivendoli di regime, recependo le veline provocatorie della questura e dopo aver rese note le accuse “…di aver costituito un’associazione a delinquere in seno ai predetti ambienti, che ricorreva alla pratica della violenza per affermare la propria ideologia” si sono spinti a delineare una struttura fortemente gerarchica costituita da leaders e gregari, struttura che non solo non esiste ma che cozza in pieno con le idee e la pratica Anarchica…ma non voglio certo fare le pulci alle accuse tendenziose o a fantasiose e provocatorie costruzioni di giornalisti e magistrati perché so, e sappiamo, che costoro non fanno altro che il loro sudicio lavoro di cani da guardia e narratori del “buon” dominio, quindi nulla di strano che attacchino e mistifichino.
Quel che mi preme affermare e ribadire è la vicinanza e la solidarietà con i colpiti da questo ennesimo attacco della repressione, sapendo che quest’ultima non fermerà la mano ribelle, che risponderà colpo su colpo.
Viva l’Anarchia! Morte all’autorità!
Seguiranno aggiornamenti..