Affinità: PROCESSO NO TAV. CONSIDERAZIONI INATTUALI di Friederich Niciuno

PROBLEMPur non condividendo in toto il tono dello scritto ritengo che ponga delle interessanti questioni sullo stato dell’anarchismo italiota; alcune di queste domande me le posi anche io quando òai tempi- lessi lo scritto di Alfredo: “Su Etica, sabotaggio e terrorismo“, le risposte però mi paiono evidenti. Oscurare, non parlare di qualcosa, ignorarla, significa -in questi tempi di rappresentazione ossessiva- far si che semplicemente non esista, e che tutto proceda spedito, come si è deciso…

Sembra ormai giunto alla fine il processo sull’attacco al Compressore. A meno di improbabili sorprese in Cassazione, che per la verità si è già espressa più volte contro l’ipotesi di terrorismo, i vari tribunali hanno confermato una verità giudiziaria: attaccare un compressore non è terrorismo. Era quello che sostenevano i movimenti, che infatti cantano vittoria. Ma di quale vittoria parliamo?

Congegni: lessico minimo del rivoltoso ai giorni del cittadinismo

donabboGiorni grigi, questi, dove sciacquatisi di dosso i fastidiosi residui della un tempo sbandierata coerenza -fra mezzi e fini, rivoluzionaria, ideologica e via dicendo- i novelli esegeti del post anarchismo in odor di marxismo leninismo corrono a destra e manca in cerca di seguaci e visibilità, ammiccando, piacioneggiando, contando sul pallottoliere dell’autorevolezza i propri voti nello scacchiere politico della guida dei -scusate il termine eccessivamente sguaiato- “movimenti popolari” non disdegnando di presenziare ad iniziative filoistituzionali o di marciare a braccetto con magistrati, politicanti, sindacalisti.

Solidarietà alla Riva Occupata sgomberata

Generalmente mi sono riproposto di utilizzare queste pagine per scrivere ciò che penso e rilanciare testi interessanti o affini al mio sentire, ma in questo caso mi sento di operare un’eccezione ed esprimere tutta la solidarietà possibile agli affini e -non uso quasi mai questo termine ma in questo caso è sentito- compagni della Riva; avrei voluto rivedervi li, fra le “vostre” mura, ci rivedremo altrove, sempre con la stessa determinazione.

A presto ed un abbraccio di rabbia, M

Affinità: Parigi, La Discordia : Scarabocchio ha scarabocchiato – bis repetita placent

discordiaCondivido volentieri visto che…di scritte e minacce me ne intendo, pare proprio che tutto il mondo sia (un brutto) paese; ovviamente esprimo tutta la mia solidarietà ai discordi….

Avremmo preferito non seccarvi ancora con peripezie di questo genere… Ma non avevamo fatto i conti col nostro amico scarabocchio, che ha colpito ancora una volta.

 

Lunedì 8 febbraio, arrivando alla biblioteca per la permanenza settimanale, abbiamo avuto la «sorpresa» (oddio, relativa!) di trovare dei nuovi messaggi. Stavolta hanno gettato un po’ di vernice sulle finestre e fatto due scritte per terra. Una diceva “Racistes Go Home” e l’altra era un’enigmatica firma (?) “La Fraction”. I nostri timidi artisti hanno anche scarabocchiato le A cerchiate dell’ultima volta (almeno le cose sono chiare!). Beninteso il tutto è stato ancora una volta pulito in poco tempo, e tutto il quartiere pensa ancora a un attacco dell’estrema destra (ma è davvero sbagliato?).
Scarabocchio può essere fiero di lui, il suo disegno è stato appeso nella prima elementare della scuola di fronte!

Letture: Albert Libertad – “Che crepi il vecchio mondo!”

libertadGiusto con qualche giorno di ritardo rispetto al primo giorno dell’anno, nonostante i 110 dalla stesura, pubblico questo scritto di Albert Libertad, attuale ancora oggi. Buona lettura.

Ah! Ah! È Capodanno!
La voce chiara del ragazzo e la voce spezzata del vecchio intonano la stessa ballata: la ballata dei voti e degli auguri.
L’operaio al suo padrone, il debitore al suo creditore, l’inquilino al suo proprietario, ripetono lo stesso ritornello del buono e felice anno.
Il povero e la povertà se ne vanno per le strade a cantare la cantilena della lunga vita.
Ah! Ah! È Capodanno!
Bisogna che si rida! Bisogna che ci si diverta. Che tutti i volti assumano un atteggiamento di festa. Che tutte le labbra lascino sfuggire i migliori auguri. Che su tutte le facce si disegni il ghigno della gioia.

Affinità: Alfredo Cospito – “Su Etica, sabotaggio e terrorismo”

Pubblico questo scritto di Alfredo Cospito che dice la sua su un “dibattito” che mai si è aperto ma che a parere di chi scrive dovrebbe essere al centro della lente di ingrandimento dei rivoltosi.

Non condivido in toto le argomentazioni di Alfredo, soprattutto quando sembra mettere su uno stesso piano tutti gli “insurrezionalisti” in maniera decisamente forzata e superficiale, ma credo altresì che su questo tema -l’insurrezionalismo- si dovrebbe aprire una riflessione più approfondita; detto ciò vi lascio ai pensieri di Cospito.

Per scrivere ad Alfredo:

ALFREDO COSPITO
Casa Circondariale di Ferrara
Via Arginone, 327 – 44122 Ferrara

Il testo è uscito sul numero 2 di Croce Nera Anarchica, per richiedere le copie potete scrivere qui:

mail: croceneranarchica@autistici.org

casella postale Pasquale Valitutti

C.P. 18003 – 00164 Roma

SU “ETICA”, “SABOTAGGIO” E “TERRORISMO”

Congegni: “Miserie, macerie di Torino”

stradafranaDicembre è mese di regali e bilanci, e se il dodicesimo mese dell’anno 2014 ci portò in regalo una bella delazione da parte degli autonomi torinesi, seguita dal balbettio di buona parte del “movimento” anarchico, “solo” un anno dopo e dopo esser saltati dai binari alle tortuose stradine di montagna, alcuni sindacalisti della rivolta ci offrono un notevole bilancio utile per tutti i palati avvezzi all’ingollo compulsivo di tutto ed il contrario di tutto.

Affinità: PICCOLO DIZIONARIO NATALIZIO DEGLI AMICI DEL SIG. MOVIMENTO NO T.A.V.

kubin fagocitaDi seguito pubblico uno scritto condivisibile e che evidenzia ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, ciò che accade nella notoria valle sopra TorinoBuona lettura.

Udine, 21 dicembre 2015
Per ognuno di questi mitici No T.A.V. si segnala giusto qualche punto, qualche impresa qua e là, nella trepidante attesa che arrivi sulla slitta Babbo Machiavelli, o San Niccolò (Machiavelli), sulla slitta dal Polo Val Susa… insieme alla Befana.

Congegni: La leggenda della valle che non c’è + Postilla…

kubin montagnaQualche mese fa usciva sulla rivista anarchica multilingue Avalanche (numero 4) il mio testo, scritto assieme a V sul noto movimento del trenocrociato, intitolato: “La leggenda della valle che non c’è”, documento che a quanto pare non piacque a molti e spinse qualche indomito famiglio a recarsi nei pressi di casa mia al fine di vergare su un muro una scritta “lusinghiera” nei miei confronti.

Da poco gli editori di “Des Ruines”, rivista anarchica francese, hanno ripubblicato lo scritto ampliato con una postilla proprio sui fatti appena citati all’interno di un dossier sulla Valle di Susa inserito nell’ultimo numero della loro creatura. Colgo quindi di ripubblicare “la leggenda”, corredata dalla postilla in italiano…