Old engraved illustration of bomb or fire bomb isolated on a white background. Industrial encyclopedia E.-O. Lami - 1875.

I sali! Presto i Sali al movimento popolare! Ah ecco, ora va meglio…Chissà se sarà stata questa la reazione nei gabinetti di partito degli anarchici rivoluzionarpopolari alla lettura della rivendicazione dell’attacco al tribunale di Civitavecchia: “E’ per questo che non ci illudiamo di lavorare per alcuna rivoluzione, abbiamo chiaro in mente che l’unica anarchia realizzabile è quella che viviamo quando finalmente ci liberiamo di ogni giogo e decidiamo di attaccare il dominio”.

Intollerabile, provocatori! Provocatori o idioti! Avrà invece pensato qualche altro alfiere dell’anarchismo valutato sul pallottoliere: “Hanno danneggiato auto in sosta di poveri lavoratori che ora porteranno in odio gli anarchici, oltre a ritardare la timbrata del loro cartellino, un passo in dietro per la rivoluzione popolare!”…

Da par mio invece condivido e rilancio con gioia atto e rivendicazione (M.):

“ Il mio core aborre e sfida

I potenti della terra,

il mio braccio muove guerra al codardo all’oppressor”

(Amore ribelle – Pietro Gori)

Viviamo in un stato di guerra permanente globale, la guerra perenne tra oppressori, lo sappiamo noi e lo sanno protagonisti principali e secondari del dominio. Soprattutto lo sanno gli oppressi, che subiscono l’arbitrio del potere sulle loro vite.