Arresti anarchici…

E’ di stamane la notizia di una nuova operazione repressiva ordita dalla procura di Torino volta a colpire la FAI informale, brutta sporca e cattiva, che nulla ha a che vedere -come scrivono molti pennivendoli- con la fai – federazione anarchica italiana, i cui appartenenti saranno finalmente contenti di aver raggiunto anche sui media “ufficiali” la tanto sospirata patente di rispettabilita: questa volta almeno non dovranno dissociarsi pubblicamente.

L’operazione denominata “Scripta manent” ha portato a numerose perquisizioni in tutta italia ed all’arresto di 7 ribelli, accusati di svariate azioni.

Riguardo le modalità procedurali dei laidi spioni al soldo del dominio nulla di nuovo, il tentativo è già palesemente svelato, per l’ennesima volta si tenterà di affibbiare il reato associativo costruendo sulla carta strutture e gerarchie, tanto ridicole quanto scontate; ma lasciamo stare certe valutazioni e rimandiamole, nel caso, a quando il quadro sarà più chiaro, preme ora soltanto -e per quel che conta- esprimere tutta la solidarietà possibile ai 7 ribelli presi in custodia dal dominio, ben consci che sapranno affrontare a testa alta le sferzate della repressione come già hanno fatto Alfredo e Nicola, anche loro attori forzati di questa nuova sceneggiata del potere.

Solidarietà ai ribelli della terra, che il fuoco continui a bruciare, anche per loro!

Affinità: CIVITAVECCHIA – COMUNICATO FAI/FRI SU ATTACCO AL TRIBUNALE

Old engraved illustration of bomb or fire bomb isolated on a white background. Industrial encyclopedia E.-O. Lami - 1875.

I sali! Presto i Sali al movimento popolare! Ah ecco, ora va meglio…Chissà se sarà stata questa la reazione nei gabinetti di partito degli anarchici rivoluzionarpopolari alla lettura della rivendicazione dell’attacco al tribunale di Civitavecchia: “E’ per questo che non ci illudiamo di lavorare per alcuna rivoluzione, abbiamo chiaro in mente che l’unica anarchia realizzabile è quella che viviamo quando finalmente ci liberiamo di ogni giogo e decidiamo di attaccare il dominio”.

Intollerabile, provocatori! Provocatori o idioti! Avrà invece pensato qualche altro alfiere dell’anarchismo valutato sul pallottoliere: “Hanno danneggiato auto in sosta di poveri lavoratori che ora porteranno in odio gli anarchici, oltre a ritardare la timbrata del loro cartellino, un passo in dietro per la rivoluzione popolare!”…

Da par mio invece condivido e rilancio con gioia atto e rivendicazione (M.):

“ Il mio core aborre e sfida

I potenti della terra,

il mio braccio muove guerra al codardo all’oppressor”

(Amore ribelle – Pietro Gori)

Viviamo in un stato di guerra permanente globale, la guerra perenne tra oppressori, lo sappiamo noi e lo sanno protagonisti principali e secondari del dominio. Soprattutto lo sanno gli oppressi, che subiscono l’arbitrio del potere sulle loro vite.