Congegni: Per aspera ad potentiam

…D’altra parte mai hanno giocato a nascondino, né ad occultare in qual si voglia maniera la loro brama di potere, né tanto meno li si possono tacciare d’insincerità, imperocché mai hanno celato il loro intento di partecipare alla dialettica di potere, non a caso le loro bandiere, assai schiette, recano, in bianco su sfondo rosso, la dicitura “contropotere”: non contro il potere o quant’altro possa minimamente riecheggiare nelle orecchie degli amanti della libertà, comunque essi si definiscano; Contropotere, quindi potere contro potere, in un gioco all’egemonia che chi avesse avuto la sventura di aver a che fare in qualsiasi misura con certuni figuri conosce bene, viepiù qualora il rapporto fosse stato di conflitto anziché di acquiescenza, collaborazionismo, subalternità o, povere anime, di mal riposta fiducia.

Nuove uscite editoriali

Leggete ancora o aspettate le esternazioni dei papi e delle papesse dell’anarchismo? se fate parte del novero degli obsoleti, di coloro che preferiscono la carta all’etere ed il pensiero alla ripetizione, ecco quealche nuovo titolo uscito per Gratis edizioni.


da AbIrato:

Avviso ai viandanti dell’idea in cerca di oasi

LETTURE: Emil Cioran sul “progresso”.

Ogni giorno che passa vede aumentare i pericoli che corre l’umanità, la quale pagherà caro il “progresso” che non smette di inseguire. I mezzi per preservare la vita sono irrisori rispetto a quelli capaci di distruggerla; e l’uomo, qualsiasi cosa intraprenda, non potrà mai eliminare questa sproporzione. Cose che per crescere impiegano mesi o anni vengono annientate in un istante. Ciò che rende così immorale la distruzione in genere è la sua facilità. Tranne il suicidio, ogni distruzione è agevole.

22 ottobre 1962

Congegni: Andare, camminare, disertare.

“…l’Enfer c’est l’absence”

Verlaine

“Ho lanciato l’ultima felicità al vento per una vista più alta sulle cose.”

H Ibsen

Sin da piccolo mi sono sempre lasciato trasportare da una curiosità profonda, ogni luogo acquisiva dunque, quando quel qualcosa che non riesco a definire scattava, un’aurea misteriosa ed affascinante da scandagliare e comprendere, da navigare; i luoghi che più mi hanno affascinato e più mi affascinano sono sempre stati gli ambienti naturali dove le tracce di più o meno antichi passaggi si affastellano e contaminano creando un flusso continuo, e spesso dimenticato, di una storia sovente obliata da secoli di cultura della rimozione operata dalle varie chiese (mistiche e laiche…) dominanti.

Requiem per l’Anarchismo – Spirito critico

Dell’Individuo:

Il vero scopo dell’educazione è l’amore della bellezza ed i metodi coi quali l’educazione dovrebbe operare sono: lo sviluppo del temperamento, la cultura del gusto e la creazione dello spirito critico.

Oscar Fingal O’Flahertie Wills Wilde

Dichiarazioni di Anna ed Alfredo lette durante l’udienza di appello per il ricalcolo delle condanne nell’ambito del processo Scripta Manent

ANNA:

Questo è un processo politico, che si è mostrato teso fin dall’inizio alla somministrazione della pena esemplare, processo alle nostre identità di anarchici più che ai fatti, processo a chi non abiura le proprie idee.

Una strage senza strage attribuita senza prove è il culmine di un crescente impegno di Antiterrorismo e Procure per esorcizzare lo spettro dell’anarchismo d’azione.

Rivoluzione “anarchica”(?) – tra delatori, comunisti ed altre amenità

Rivoluzione anarchica (https://www.rivoluzioneanarchica.it), che nome altisonante per un aggregatore di notizie; Rivoluzione anarchica, che nome sfrontato per un sito che pubblica senza decenza e dimostrando poca conoscenza e senso critico notizie espunte da siti genuinamente rivoltosi accanto ad altri di infami delatori antianarchici come ad esempio Infoaut, vi ricordate ancora il Burrabacio      (https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/post/2015/01/16/azione-diretta-e-sabotaggio-dissociazione-e-delazione-e-il-momento-di-scegliere-senza-piu-esitare/)?

Rivoluzione anarchica, nome singolare per un sito/accozzaglia che raccoglie séco delatori, autonomi, comunisti da operetta, rifondaroli, gretini e quant’altro…la domanda che mi pongo è…come diavolo sono finiti i miei soliloqui su cotanta pagina? A che pro e soprattutto come mai non si degnano, previa richiesta, di espungermi da tal pattumiera digitale? Chissà…e chissà chi saranno i sagaci estensori di cotanto qualunquismo digital-rivoltoso degno del più sprovveduto quattordicenne appena affacciatosi al palchetto della rivolta senza capirci granché ma affascinato dai fuochi accesi nelle notti di clangore sedizioso.

Ah! Quanto gradirei essere obliato da certi personaggi…e dalle loro AI…ma ora basta, lo sfogo annoia, c’è altro da fare.

Affinità: Commmedia Tragica

Lei è una consigliera del Principe inviata oltre confine che oggi dichiara di essere molto «scossa». Grazie ai suoi graziosi servigi, riteneva di meritarsi solo prebende, onori, interviste, applausi. Mai avrebbe pensato di venire svegliata di soprassalto nel cuore della notte perché una delle sue auto era stata data alle fiamme. Mai avrebbe pensato di correre un simile «rischio», a suo dire «inaspettato». In fondo è solo una diplomatica, la rappresentante all’estero di uno Stato. Chi mai potrebbe volergliene solo per questo?

Affinità: Cent’anni e la solitudine

da AbIrato:

Ci sono due fatti storici avvenuti ad un mese di distanza l’uno dall’altro, che nella mia mente rimangono strettamente legati. Uno (celeberrimo) mi evoca l’altro (sconosciuto ai più). Ecco perché il clamore suscitato dal centenario dell’evento che ha segnato l’ascesa al potere del fascismo, la marcia su Roma del 28 ottobre 1922, non poteva che far riaffiorare nella mia mente la scomparsa dell’anarchico Renzo Novatore, bandito e poeta, ucciso dai carabinieri nel corso di un conflitto a fuoco il 29 novembre di quello stesso anno nei pressi di Genova. E se un mese fa sul primo anniversario si sono sprecate fin troppe parole, oggi c’è da scommettere che il secondo verrà ricordato a malapena a Novi Ligure, dove la locale caserma dei carabinieri è intestata proprio al maresciallo che uccise l’autore di Verso il Nulla creatore (venendo subito dopo abbattuto dal più famoso dei novesi, Sante Pollastro).

Affinità: Astrazione e perdita del significato

“Pensiero e dinamite, il pensiero per sollevare i deboli, la dinamite per abbattere i potenti”.
(Paolo Schicchi)

La pochezza dei tempi non avviene per caso. Per chi ha un mondo da demolire, astrazione e insignificanza stanno sempre più divenendo spettri. Da una parte è chiaro come un sistema estremamente tecnologico renda l’alienazione astratta: reale e virtuale tendono a mischiarsi e il sentire ne viene divorato. Che fare quando l’avvilimento emerge in tutta la sua inconsistenza nel vissuto? Quando si percepisce la stasi ma non se ne vuole vedere la sostanza? Questa greve alienazione senza peso è legata fortemente alla perdita del significato di ogni parola. Con chi discutere se tutto è diventato incomprensibile? Se la giustapposizione ha offuscato la contrapposizione? Se si può dire questo e fare il suo perfetto contrario? Se si considera la vita separata dalla sopravvivenza perché tanto questa separazione rende comodo il fatto di sommergere nella sicurezza del bisogno, piuttosto che inoltrarsi nella selva oscura della libertà desiderata e inafferrabile?